Spazio corpo e potere: 21 e 22 giugno 2012, performance di container teatro “Conversazione”

Spazio Corpo e Potere Performance Conversazione di container teatro

container teatro progetto Girls Girls Girls#2

Spazio corpo e potere presenta: Conversazione, performance di container teatro all’interno del progetto “Girls Girls Girls” di Giulia Abbate e Fabio Cherstich, con la collaborazione di Edy Quaggio

Spazio Tadini – 21 e 22 Giugno ore 21

Quali meccanismi vengono utilizzati per la costruzione degli stereotipi di genere, quali fragilità utilizzate e ostentate, quali conflitti entrano in campo tra il punto di vista maschile e quello femminile quando veniamo interrogati su temi come la paura, la gioia, la violenza, il sesso? Chi è soggetto consumatore oggi, chi è oggetto consumato? Quali sono stati nel nostro paese i condizionamenti, le distorte sovrastrutture mentali, le paure instillate da un uso repressivo della religione e della politica? Che effetto fa riascoltare quello che si è affermato se riproposto in un contesto diverso da quello originario? Come cambia la nostra opinione perosnale quando ci confrontiamo con gli altri? Cosa significa confrontarsi con un altro sguardo?

A pratire da queste domande nasce la performance “Conversazione” che è parte del progetto “Girls Girls Girls” della compagnia container.

Girls Girls Girls è uno spettacolo che nasce dall’incontro con il documentario di Lorella Zanardo“Il corpo delle donne”. (http://www.ilcorpodelledonne.net/?page_id=89).

Il 60% del pubblico televisivo è composto da donne. L’immagine del corpo femminile in televisione è offerto come bene di consumo. Al pari di molte altre cose.

Ci sarà allora un consumatore e un consumato? E come ci mettiamo in vendita, come compriamo?

Girls riflette e analizza le immagini della televisione e cerca un cortocircuito nell’unidirezionalità dell’odierno immaginario. Girls a dispetto del titolo, non rappresenta solo lo stereotipo di genere sulla mercificazione televisiva del corpo della donna. Esso mostra come, in una televisione completamente a servizio degli istinti più bassi, anche l’uomo non abbia più solo il ruolo di soggetto consumatore, ma anche quello di oggetto consumato, anche gli uomini diventano delle Girls.

Buono soltanto a consumare, il corpo, è nello stesso tempo il più lussuoso dei beni di consumo attualmente in circolazione, la merce-faro che serve a vendere tutte le altre, il sogno finalmente realizzato del più fantasioso dei commercianti: la merce autonoma che parla e cammina, la cosa finalmente vivente”.¹

¹ Elementi per un teoria della jeune-fille, Tiqqun, Bollati Boringhieri, 2003

www.containerteatro.com